Le nostre escursioni in montagna


Sul monte Palàgia

Scheda escursione

Data escursione 30 marzo 2001
Gruppo montuoso Grigne
Partenza Lierna - LC (207m)
Tempo impiegato 7 ore (intero circuito)
Dislivello 1300 m
Quota 1546 m

Escursione abbastanza lunga e faticosa, ma molto remunerativa soprattutto nella parte finale grazie all'ambiente molto rilassante che si può godere dopo la Bocchetta di Lierna e per la fantastica vista sul Grignone. Il percorso iniziale permette di attraversare un ambiente molto selvaggio e solitario. Nota negativa di questo circuito è la presenza della superstrada a valle che con il continuo passaggio di automobili disturba per una buona parte dell'escursione.

Descrizione percorso

Si parte da Lierna, raggiungibile dalla superstrada da Lecco uscendo ad Abbadia Lariana. Giunti a Lierna, seguendo il cartello per il centro, si raggiunge uno stop. Si gira a sinistra in salita e poco più avanti, sempre sulla sinistra, si può notare una stradina con delle segnalazioni sentieristiche (percorsi 71 e 72). Pochi metri dopo si può lasciare l'auto.

Seguendo la stradina precedente si sbuca subito di nuovo sulla carrozzabile. Qualche decina di metri dopo si lascia sulla sinistra la deviazione per il sentiero 71 (che seguiremo per il percorso di ritorno) e si percorre la carrozzabile per ancora qualche metro prima di imboccare la mulattiera segnalata con numerazione 72. Si supera una casa, si passa sotto la superstrada e finalmente si inizia il vero percorso!

Presto si incontra un bivio dove entrambe le direzioni sono indicate con la numerazione 72. Si prende a destra (anche se la direzione di sinistra dovrebbe ricongiungersi subito dopo) e si percorre una mulattiera all'interno di un bosco pieno di primule e viole. Arrivati ad una casa ci si trova di fronte ad un bivio non segnalato. E' importante seguire il sentiero che prosegue diritto ed ignorare quello che sale sulla sinistra che non porta a nessuna destinazione. Il sentiero prosegue pianeggiante ed è segnalato con la numerazine 73b. Si giunge ad un gruppo di baite dove vi sono delle segnalazioni: diritti si va a Gesso, Saioli e Somaca (sentiero 73b), a sinistra è indicata la bocchetta di Palàgia e l'alpe Liernia segnalata con la numerazione 73.

Nota: il sentiero 72 e 73 sembrano essere lo stesso percorso.

Seguiamo l'indicazione per l'alpe Liernia percorrendo una mulattiera ricoperta di foglie all'interno di un bosco di faggi, carpini e castagni. Poco più avanti una lieve discesa porta ad uno spiazzo dove è presente una piccola cappelletta. Si prosegue sulla destra in falsopiano, sempre all'interno di un fitto bosco, finchè la salita non riprende sempre più decisamente.

Presto gli alberi diventano sempre più radi lasciando intravedere un ampio panorama su Lierna ed il Lario che, in precedenza, era sempre rimasto nascosto. Da questo momento la salita aumenta parecchio tanto che a volte viene naturale utilizzare le mani per superare i passaggi più difficili. L'ambiente è davvero molto selvaggio e solitario. Si risale un canalone incassato tra alte pareti fino a raggiungere una bocchetta che apre lo sguardo ad un ampio panorama sul Lario, in particolare su Bellaggio.

Lungo la salita...

Lungo la salita...

La salita riprende subito aggirando sulla destra le alte pareti del monte Cucco (1433m) e risalendo un ripido costone fino a raggiungere la ormai vicina bocchetta di Lierna (1381m), conosciuta anche col nome di bocchetta di Palàgia. Qui l'ambiente cambia radicalmente: ci si trova su di un prato circondato da boschi di larici e faggi e da tanta tranquillità, l'ideale per riprendersi dopo la lunga salita.

Verso la Bocchetta di Calivazzo

Verso la Bocchetta di Calivazzo

Presso la bocchetta si trova un cartello segnaletico: a destra è indicato il sentiero 71 verso la bocchetta di Calivazzo, diritto, sempre il 71, verso l'alpe Lierna, Mezzedo e Ortanella mentre da dove siamo venuti è indicato il sentiero 72 e 73 per Sornico e Lierna. Noi seguiamo il 71 per la Bocchetta di Calivazzo. Si percorre un sentiero pressochè pianeggiante all'interno di uno bellissimo bosco mentre pian piano fa capolino il Grignone ancora innevato. Arrivati alla bocchetta di Calivazzo (1420m) ci si può rilassare su dei comodi prati davanti ad una stupenda veduta sul Grignone e sulla sottostante val d'Era.

Qui si trova un altro cartello indicatore: scendendo diritti si biforcano due sentieri: a destra il sentiero 17a per la bocchetta di Verdasca, lo Zucco Sileggio e Mandello; a sinistra, sempre il 17a, per Calivazzo, Somana e Mandello. Sulla sinistra parte il sentiero 17d per il monte Pialstro ed il monte Croce. Sulla destra, non segnalato, tracce di sentiero portano in cima al monte Palàgia (1546m) che si può raggiungere in pochi minuti risalendo un costone boscoso senza un sentiero ben preciso. Dalla cima c'è un buon panorama su Lierna, ma la veduta sul Grignone è un po' nascosta dagli alberi.

Grignone dalla bocchetta di Calivazzo

Grignone dalla bocchetta di Calivazzo

Dalla bocchetta di Calivazzo, tornando dal sentiero da cui si era arrivati (il 71) si incontra un bivio non segnalato: si prende a destra (mentre noi eravamo venuti da sinistra) per raggiungere le baite dell'alpe Lierna che sorgono in mezzo a molti pascoli. Attraversate le baite e si rientra nel bosco dove se si è fortunati si può incontrare qualche capriolo. Il sentiero procede quasi pianeggiante con vista su Esino Lario e con il Legnone che fa capolino finché non vira decisamente a sinistra riaprendo lo sguardo sul Lario e su Lierna.

Alpe di Lierna

Alpe di Lierna

Ora il sentiero prende a scendere attraversando un tratto che sembra un po' desolato anche per gli alberi bruciacchiati da un recente incendio. Inoltre tutto questo tratto finale è quello più disturbato dal continuo passaggio di automobili sulla superstrada a valle. Si giunge presto alla capella di S.Pietro (anche se volendo è possibile accorciare il percorso deviando a sinistra ad un precedente bivo non segnalato). Qui arriva una carrareccia da Ortanella ed è presente un largo spiazzo con molti tavolini e panche utilizzabili per un pic-nic. C'è anche una fonte, l'unica lungo tutto il percorso. Si riprende la discesa, ora più decisa, superando l'alpe Mezzedo e raggiungendo la croce di Bertalone, posta in zona panoramica su Lierna e dove si trova un tavolino con delle panche in legno.

Rimane ora l'ultimo pezzo che con alcuni tornanti porta a valle. Qui si incontrano alcuni bivi che però si ricongiungono presto. Si arriva così a passare sotto la superstrada ed ad atraversare il bellissimo borgo di Genico prima di uscire sulla carrozzabile da cui si è partiti.



Ultimo aggiornamento 01/04/2002


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